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economia aziendale, ultima verifica teorica del primo quadrimestre

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view post Posted on 16/12/2008, 18:58




Funzione logistica
La logistica aziendale è una funzione che ha come scopo quello di definire e realizzare le strategie necessarie per la distribuzione fisica dei prodotti, che consente un elevato servizio alla clientela, la riduzione dei costi interni e di canale distributivo.
La logistica aziendale ha il compito di programmare, gestire e organizzare:
- la localizzazione, le strutture e le dimensioni dei magazzini
- il trasferimento dei materiali e di merci dai fornitori all’azienda
- lo stoccaggio e la movimentazione interna dei materiali
- distribuzione fisica dei prodotti e delle merci

Nell’ambito della logistica si distinguono:
- logistica in entrata, che si occupa dell’approvvigionamento dei materiali, con lo scopo di giungere in azienda secondo le qualità e i tempi programmati
- logistica interna, si riferisce allo spostamento di materiali come macchine impianti e scorte che permettono di svolgere la produzione senza interruzione o tempi morti
- logistica in uscita, riguarda la consegna di merci e prodotti ai clienti nei tempi e nei luoghi stabilititi, con il minimo costo e con la massima soddisfazione

Il magazzino è una struttura logistica formata da fabbricati, aree, attrezzature personali..
La struttura e l’organizzazione dei magazzini possono cambiare a seconda del settore di attività, delle dimensioni aziendali, e dall’ampiezza dell’area geografica in cui operano.
In qualità di “serbatoio” il magazzino ha la funzione di assicurare e soddisfare quello richiesto dalla clientela.
Il magazzino ha tre aree:
- area di ricevimento, riguarda scarico di merce in arrivo
- area di stoccaggio, è il luogo in cui le merci rimangono per un certo periodo
- area di spedizione, è la zona di uscita delle merci

Nelle imprese industriali sono presenti diversi tipi di scorte:
- scorte di materie prime e sussidiarie, di componenti e di semilavorati, cioè di beni destinati ad essere impiegati nei processi di lavorazione
- scorte di prodotti finiti e di sottoprodotti, cioè beni destinati alla vendita

Scorte di magazzino
La scorta è la quantità di beni in deposito nel magazzino in un certo momento in attesa di essere utilizzati o distribuiti.
In base alla loro dimensioni delle scorte si hanno:
- scorta funzionale, è quella in cui il livello quantitativo è destinato a consentire un continuo e regolare svolgimento dei processi produttivi. Se si verificano ritardi, o rallentamenti o imprevisti aumenti della domanda la scorta funzionale dovrà possedere un margine di sicurezza
- scorta di sicurezza, detta anche scorta minima, è la parte della scorta funzionale che esprime il livello al di sotto del quale gli stock di materiali o gli stock di prodotti non devono scendere per non rischiare interruzione dei processi produttivi e dei processi di vendita
- scorta effettiva, è la quantità di materiali destinati alla produzione o la quantità di beni da vendita che in un dato momento risulta effettivamente a disposizione dell’azienda.

La politica delle scorte è l’insieme delle scelte gestionali con cui si tende a regolare flussi in entrata e flussi in uscita relativi sia ai materiali impiegati nella produzione sia ai prodotti ottenuti , allo scopo di governare razionalmente le quantità e i tempi di permanenza di beni presso i magazzini.
I flussi di uscita sono più difficili da governare rispetto i flussi di entrata, questo perché i primi dipendono dalla domanda di mercato .

La politica delle scorte riguarda:
- la politica degli acquisti, si basa su scelte relative alla modalità, ai tempi e alle quantità degli approvvigionamenti da effettuare
- la politica della produzione, con la definizione dei ritmi di lavorazione, degli strumenti produttivi da utilizzare
- la politica delle vendite, diretta a definire a chi vendere, come vendere, quanto vendere. Tutto questo presuppone un’analisi della domanda di mercato, ed un’analisi della clientela (per conoscere le esigenze).

Gli strumenti gestionali per attuare un efficace controllo sui processi di formazione e sul livelli delle scorte sono:
- formulazione dei piani di acquisto
- determinazione del lotto economico
- determinazione del punto di riordino
- calcolo di indici di rotazione delle scorte

La contabilità di magazzino
È composta da un insieme di rilevazioni cronologiche, elementari, e sistematiche che hanno per oggetto i movimenti di carico e scarico, lo scopo è quello di controllare il livello delle scorte ed il loro valore.
Le rilevazioni che tendono a formare la contabilità di magazzino possono essere.
- rilevazione a sole quantità fisiche
- rilevazione a quantità e valori
Gli scopi della contabilità di magazzino sono:
- seguire e controllare i movimenti di entrata e di uscita
- tenere sotto continuo controllo il livello delle scorte
- consentire la determinazione dei costi delle merci acquistate e dei costi di produzione
- consentire la valutazione delle rimanenze di fine periodo
- adempiere alle disposizione fiscali in materia contabile di magazzino

La contabilità di magazzino dice che non c’è l’obbligo delle aziende di tenere la contabilità a valori, è sufficiente per il magazzino tenere la contabilità a quantità.
Per la contabilità a quantità ci possono essere due libri:
- giornale di magazzino, si rilevano in ordine cronologico tutti i movimenti in entrata e in uscita relativi ai vari materiali e alle diversi merce
- schede di magazzino, i movimenti di cui sopra si riportano in ordine sistematico, cioè con riferimento al singolo materiale o alla singola merce.

Il lotto economico di acquisto è la quantità di merci o di materiali che ogni volta è opportuno ordinare per rendere minima la combinazione dei costi totali che l’azienda deve sostenere per il loro approvvigionamento(costi di ordinazione) e di quelli che si ricollegano alla conservazione delle scorte di magazzino(costi di stoccaggio).

Si dice punto di riordino di una data merce o di un certo materiale il livello di scorta raggiunto il quale si rende necessario effettuare un nuovo ordine di acquisto di quella merce o di quel materiale.

L’indice di rotazione delle scorte indica il numero di volte in cui avviene il completo rinnovo di stock in un determinato tempo.

Il just time è un principio generale cui si ispira la moderna organizzazione della produzione, il quale si concretizza nel tentativo di ridurre al minimo, nei vari stadi del processo produttivo, i tempi di attesa dei materiali e dei componenti, facendoli giungere alla linea di produzione “al momento giusto” e, conseguentemente “la necessità creare scorte di magazzino”.
 
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